martedì

Immagini già viste, immagini tristi

2011. Primi giorni di un nuovo anno ancora lungo da venire.
Immagini già viste, immagini tristi.
Un feretro trasportato a spalla, giù da un C130 grigio dell'Aeronautica, una bandiera tricolore ad avvolgerlo, il silenzio dell'aeroporto di Ciampino e il silenzio più struggente suonato dalla fanfara.
Gli onori.
E dopo inevitabilmente le riflessioni, pur non essendo, questo, il momento.

"Questi popoli di terre sventurate, dove spadroneggia la corruzione, dove a comandare non sono solo i governanti ma anche ancora i capi clan, questi popoli hanno saputo conservare le loro radici dopo che i migliori eserciti, le più grosse armate hanno marciato sulle loro case: invano.
L'essenza del popolo afghano è viva, le loro tradizioni si ripetono immutate, possiamo ritenerle sbagliate, arcaiche, ma da migliaia di anni sono rimaste immutate.
Gente che nasce, vive e muore per amore delle proprie radici, della propria terra e di essa si nutre.
Allora riesci a capire che questo strano popolo dalle usanze a volte anche stravaganti ha qualcosa da insegnare anche a noi."
Caporal maggiore Miotto, 24 anni.

Già, cosa insegna questo popolo?

Nessun commento:

Posta un commento