mercoledì

C'è un non so ché di fascinoso

C'è un non so ché di fascinoso in una ragazza sola che attende alla fermata del bus.

Passo in macchina e non posso resistere dal buttare un occhio.
Di solito sono sedute sulla panchina, portano gli auricolari e guardano distrattamente dalla parte da cui prima o poi scorgeranno una sagoma arancione.

Non so se è il loro "treno" ad essere in ritardo o se sono loro in anticipo con la vita.
Loro sono lì e attendono.
E davanti, sulla strada, sfrecciano le macchine, le moto, i minuti e tutto quel gran da fare di ogni giorno.
Ferme su quella panchina, loro attendono. E non demordono.
Prima o poi arriverà il momento, una porta che si apre, un gradino da scalare e un'occasione che le prende e le porta via.




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