giovedì

Sarà una bella fioritura

Con la solita frenesia mi aggiravo per il supermercato per rifare scorta di viveri.
Fare spesa è un'incombenza con tutti i canoni della perdita di tempo, specie se di settimana.
Dio, quante cose potrei fare al posto di fare la spesa? E se proprio non avessi niente da fare me ne starei volentieri sul divano quell'oretta.

M'aggiravo come una biglia impazzita in un flipper, avanti e dietro tra gli scaffali, quando per caso incontro lui: sano esemplare di anziano italiano al reparto giardinaggio.
Mette buon umore al solo guardarlo. Qualcosa a metà tra Tonino Guerra in "l'ottimismo è il profumo della vita" e il baffo della birra moretti (quello di una volta però).
Rovista un po', legge le schede tecniche e poi soddisfatto adagia meticolosamente il sacco di torba nel suo carrellino.
E allora ho giocato ad entrare per un attimo nella sua vita. Sono andato alla cassa, ho pagato con gli euro già contati che avevo in tasca, mi sono messo in macchina e ho imboccato la strada di casa ad andatura rigorosamente lenta perché chi va piano va sano e va lontano. Prima però mi sono fermato in un cantiere per la via per controllare come procedessero i lavori. Continuo a constatare che la pendenza non è quella giusta. Quando alla prima pioggia si formerà un pantano so già che scriverò una bella missiva al sindaco per sottolineare che "l'avevo detto io".
Finalmente a casa. Mi dirigo in giardino. Apro la busta ermetica e cospargo di buona torba il vaso in ceramica. Creo un incavo per i bulbi e li sotterro. Premo con le mani, un po' ma non troppo e infine una leggera innaffiatura. Sarà una bella fioritura. Sono soddisfatto. Guardo l'orologio, c'è il tempo per una briscoletta al bar con il Gino prima di cena.

Sorrido. Ritorno alla mia vita. Ho dimenticato il latte. Brusca deviazione a sinistra prima del reparto surgelati e poi di corsa diretto alla cassa automatica. Sono in ritardo.

martedì

Sono stato morso da uno squalo

Sono stato morso da uno squalo.
Ho sentito i denti conficcarsi nella carne viva e ho sanguinato. Sanguinato parecchio.
Il sangue puzza e richiama altri squali tutto attorno, come a una festa in cui io sono il banchetto.

Ho scoperto che c'è una cosa che fai quando vieni morso da uno squalo: guardarti allo specchio e chiederti se hai mai morso qualcuno non rendendoti conto di essere stato a tua volta uno squalo. Perché se così sono gli squali, allora preferisco essere una medusa ma di quelle innocue.
Sono stato uno squalo?
Non so. Con questo dubbio che mi assale ho perso la verve, forse esagerando nel verso opposto, nel verso dell'auto-critica.
Ho paura adesso dell'arroganza e ho paura di poter esserlo stato a mia volta.
Facendomi delle domande ho perso sicurezza e così sono diventato una preda. Questo non va bene.

Ci sono due cose che puoi fare quando vieni morso da uno squalo.
Imparare a nuotare in una vasca di squali o cercare una vasca di delfini in cui tuffarsi.

Che poi ad essere sincero, odio le metafore criptiche che non vogliono dire nulla.
Quello che voglio dire è che ancora una volta, e ancora di più, non ho idea di "cosa voglio fare da grande".
Di certo c'è che la vasca è colma e non di acqua ma ansia e che gli squali sono in mezzo a noi e sono ovunque... ovunque si vada.

domenica

Il mondo del lavoro è una merda

Lo so perfettamente che dopo ogni su, c'è sempre un giù. Lo diceva pure Merlino ne La spada nella roccia.
Così "giù" però non era neanche lontanamente immaginabile.
Dell'entusiasmo per la nuova casa e di quello per l'avanzamento di carriera non è rimasta più traccia.
Casini a lavoro! Discussioni, litigi, astio, difficoltà, trappole.
Non mi va neanche di raccontare.

Tutto è cambiato e "non c'è più poesia".
Andavo a lavoro con la smania di realizzazione. Uscivo tardi e stanco, ma ero soddisfatto.
E adesso invece spero che la giornata finisca presto e che il weekend mi colga in salvo.
La notte sogno continuamente discussioni da ufficio e beghe lavorative.
È un incubo!

Ho preso ferie.
Non so quanto possano essermi di aiuto, ma era l'unica cosa da fare perché l'unico pensiero positivo al momento è evadere da tutto questo.

L'altro giorno un passante diceva al suo amico: sii felice e sereno finché studi, perché il mondo del lavoro è una merda!.
Lo stupore nel condividere in silenzio quel pensiero è stato tanto.