sabato

Però che sinfonie

Le storie sono fatte così… nascono e poi finiscono.
La storia con Federica, invece, è finita prima di cominciare.

Non che ne facessi solo una questione fisica, ma io non ce l’avrei fatta tutte le volte a rivestirmi nel momento di massimo piacere.
E non ce l’avrei fatta neanche con un piacere a metà.
Quanto all’idea poi di “violare” io, e per la prima volta, il suo estremo idealismo, in un ipotetico slancio di ripensamento… beh, no no, non era il caso: ci vuole amore in alcuni casi, quell’amore che qui non c’era.

Però che sinfonie mentre tu suonavi il pianoforte Federica, e io ti baciavo il collo.

martedì

Spazio vita

Vado a letto tardi.

Lo so non dovrei, ogni mattina al suono della sveglia mi maledico per questo.
Eppure non riesco a “smettere”.

Dalle 23 in poi il tempo è solo mio.
Dalle 23 in poi io ascolto me stesso.

Leggo, guardo distrattamente la tv, girovago in internet, mangio un dolcetto a letto.
Odio le telefonate dalle 23 in poi. Qualche sms fa comunque piacere, ma non troppi.
E se sono in giro, se sono uscito… beh allora faccio di tutto per non tornare a casa tardi.
Non posso perdermi l’appuntamento con il mio “spazio vita”.

giovedì

La dea del bacio

Il bacio atteso è arrivato.
Lei suonava il pianoforte. Io le stavo accanto in contemplazione.
Dentro un portalampada in vimini, bruciava sinuosa una candela.

In quel gioco di ombre e armonie, ho scoperto un’esplosiva passionalità nascosta: la sua.

mercoledì

Affogherò nel piacere

Ardo del desiderio di baciarla e di annusarle il collo; sì di sentire l’odore della sua femminilità decisa sotto il lobo.

Sento elettricità nei contatti.

Eppure sono convinto che Federica non sia la ragazza che faccia per me.
I mille input sono chiari!

Sto andando irrimediabilmente ed egoisticamente incontro all’errore.
Poggerò sulle sue labbra le mie e affogherò nel piacere dei movimenti della lingua, poi forse mi sveglierò.

lunedì

L'ultimo giorno di ferie

Arriva sempre l’ultimo giorno di ferie.

Mi guardo indietro e penso di averle sprecate. Poi in verità non potevo sfruttarle meglio.

No, non sono andato alle maldive. Nemmeno a sciare. Niente di esotico, men che meno esoterico.
Ho riposato, riposato e riposato.

Le avevo invocate in pesante deficit di sonno e con una buona dose di stress mentale. Ho dormito quanto basta, mi sono riempito di buoni propositi e sono carico di entusiasmo per affrontare le difficoltà di tutti i giorni. Più "ferie" di così?