martedì

Sono stato morso da uno squalo

Sono stato morso da uno squalo.
Ho sentito i denti conficcarsi nella carne viva e ho sanguinato. Sanguinato parecchio.
Il sangue puzza e richiama altri squali tutto attorno, come a una festa in cui io sono il banchetto.

Ho scoperto che c'è una cosa che fai quando vieni morso da uno squalo: guardarti allo specchio e chiederti se hai mai morso qualcuno non rendendoti conto di essere stato a tua volta uno squalo. Perché se così sono gli squali, allora preferisco essere una medusa ma di quelle innocue.
Sono stato uno squalo?
Non so. Con questo dubbio che mi assale ho perso la verve, forse esagerando nel verso opposto, nel verso dell'auto-critica.
Ho paura adesso dell'arroganza e ho paura di poter esserlo stato a mia volta.
Facendomi delle domande ho perso sicurezza e così sono diventato una preda. Questo non va bene.

Ci sono due cose che puoi fare quando vieni morso da uno squalo.
Imparare a nuotare in una vasca di squali o cercare una vasca di delfini in cui tuffarsi.

Che poi ad essere sincero, odio le metafore criptiche che non vogliono dire nulla.
Quello che voglio dire è che ancora una volta, e ancora di più, non ho idea di "cosa voglio fare da grande".
Di certo c'è che la vasca è colma e non di acqua ma ansia e che gli squali sono in mezzo a noi e sono ovunque... ovunque si vada.

2 commenti:

  1. Bon..essere morsi ed essere ancora vivi può significare solo che hai una pellaccia dura. Bene, sfruttala. Non diventando squalo, ma neanche preda.

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  2. Non dirlo a me, compagno di acque di dubbi.
    Ti saluti

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