sabato

Sceglierei il muretto di un lungomare

Non ho mai scritto una frase su un muro.
Anzi ora che ci penso… sì è successo. Alle elementari. Misi un pennarello in tasca e alzai la mano per chiedere di andare in bagno.
Chiusi la porta del WC e disegnai un graffio.
Un cuore.
Deforme. Saper disegnare è una dote che non mi è mai appartenuta.
Un cuore deforme, con dentro il nome di una compagna di classe. La più ambita. Quel nome lo ricordo benissimo ancora oggi. Biondina, con gli occhi verdi. Mai più rivista.

Una dichiarazione d’amore in pieno stile, insomma.
Avevamo 7 o 8 anni.
Gli altri scrivevano “Abbasso Juve” con la W rovesciata. Io scrivevo un nome di donna.

Non ho più lasciato nessun segno in alcun muro.
Lo trovo un gesto “sporco”, invadente, incivile.
Anche “Violento”, se vogliamo.
Senza dubbio vigliacco.

Eppure.
Eppure se dovessi farlo, sono certo che non scriverei di politica, di globalizzazione, di calcio.

Sceglierei il muretto di un lungomare. Uno qualsiasi.
Ci scriverei un estratto di un testo di una canzone. Qualcosa che aggiunga poesia ad un panorama di suo già poetico.

Questa ad esempio.
Suona bene. Suona così.
Ognuno ha il suo piccolo razzo lanciato nel blu dello spazio, con dentro frammenti di sé”.

4 commenti:

  1. Se tutti avessero tanta delicatezza...

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  2. Non riesco più a respirare, sento un groppo in gola, sento d'esser affannata, sono piena d'emozioni, non ho capito quali.
    Scendo giù, per le scale di quel villino...corro ma non respiro ancora.
    Un vialetto davanti a me, siepi ai lati, muretto in briciole ormai , colore: Bianco.
    Sono arrivata, cado sulla sabbia gelida ma accogliente come sempre.
    Il mare Nero o quasi, il cielo altrettanto, Entrambi così uniti, forse per sbaglio o per natura, questo ancora non lo so.
    Un faro lontano..quasi all'orizzonte, troppo lontano per ritrovare il mio respiro.
    A sinistra la spiaggia è infinita ...
    A destra ...un muro bianco divide la vista del mare da quella di una casa.Scivolo su quella parete piena di sale, un pò grigia e poco bianca.
    La mia testa finalmente trova un appoggio sicuro, il mio sguardo rivolto alla Luna, il mio nasino in sù, i miei occhi chiusi.
    Ecco, ho trovato il mio rifugio, adesso respiro, adesso SONO LIBERA.
    Vago con la fantasia,il mio umore adesso è Blu.
    I miei occhi Blu.(come sempre)
    Una canotta sul mio busto è bianca, sa di sale, l'ho gettata per gioco in mare un giorno...MI piace conservare i buoni sapori,e odori..Non l'ho più lavata. E' la canotta bianca del mio umore felice, quando nelle mie sere turbate, piene d'angoscia, scappo via di casa, consapevole ORMAI, di trovare un rifugio migliore.
    E' quel muro bianco,sgretolato dal tempo,dal sale,dall'acqua di mare,è il nascondino perfetto per chi vuol tacere e perdersi tra la danza delle onde che pur infrangendosi hanno sempre la forza di ricominciare.
    .....Se dovessi scrivere qualcosa, lo farei lì...all'angolo di quel muretto...lasciando che il tempo prima o poi sbiadisca totalmente le mie parole, Segno di doverci tornare....
    Passa da me se vuoi.http://laperfezionesiste.blogspot.com/

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  3. Se devo essere sincera, ho lasciato una scritta qualche settimana fa nel bagno della scuola "Forse presto l'aria si esaurirà, ma il vuoto crea stabilità."
    Anch'io ho scelto una canzone, ho imbrattato un muro con una poesia, è un male?
    Credo che lasciare un segno sia un modo per farsi ricordare, anche se la frase non è nostra, se non è un nostro pensiero, siamo noi che abbiamo deciso di condividerla per il suo significato o per la sua bellezza.
    Concludendo dicendo che preferirei vedere muretti imbrattati di frasi di canzoni o poesie anziché di disegni osceni e dediche immotivate, almeno in parte.

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