Solo 3 anni fa avrei escluso categoricamente l'ipotesi "estero".
Poi l'acqua diventa stagnante, ti dicono che le pepite sono al di là delle montagne, che i cercatori d'oro si sono già messi in viaggio, vuoi che tanto una casa non ce l'ho né qui né altrove e allora ci penso.
Elaborando un piano B nell'eventualità di un taglio netto, ho deciso di iscrivermi ad un corso di inglese.
Perché a scriverlo e leggerlo ok, ma poi a parlarlo come un John Smith qualunque... insomma.
Il lato tragico di questa storia è il costo del corso, il lato comico è che quel fastidio ancestrale che è ritornato a farmi compagnia:
avere un weekend davanti e dei compiti per casa da dover finire.
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I compiti a casa nel weekend sono davvero tragici...coraggio!
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