Giulio tace.
Più o meno da quel giorno in cui ho avuto poco tatto nel commentare quel ragazzo che sarebbe diventato di li a poco il suo ragazzo.
Sfighe di routine.
Tace per dispetto o tace per mancanza di tempo. Non so.
Io, invece, taccio per reazione istintiva di paura.
Paura di perdere un amico.
Reagire per vincerla.
Vincere, poi, cosa?
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Perchè tacere se puoi (potete) benissimo parlare?
RispondiEliminaChiaritevi! Se hai detto qualcosa di male scusati con lui...
Meglio parlare che lasciare andare al vento un'amicizia! :)
secondo me parlare a un amico non è mai "avere poco tatto".
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