Io e Mara, a volte ascoltavamo musica classica.
Dopo aver fatto l’amore.
Stesi sul letto, nudi. Con ancora il sudore sulla pelle. Distrutti e appagati, quella musica ci avvolgeva fino a toccarci corde emotive inesplorate.
Gymnopedie, ad esempio. Non riesco ancora a definire la potenza di quelle poche note, lente e cadenzate.
Se l’ascolto provo malinconia, tristezza, angoscia e poi di nuovo malinconia.
Dopo aver fatto l’amore tutto questo è amplificato. Per dieci, cento… mille volte!
Questione di “chimica” dicono.
Io e Mara, in silenzio, ci lasciavamo trasportare in un “dolce naufragare”. Ed era come fare l’amore due volte.
Tutto questo avrei voluto spiegare a Bianca.
Bianca non apprezza la musica classica. Dice che si annoia ad ascoltarla.
Chissà se Bianca ha mai sentito Gymnopedie.
Ma non è importante.
Ascolto Gymnopedie da solo e penso a Mara.
Anche adesso provo malinconia, tristezza, angoscia e poi di nuovo malinconia.
mi piace tantissimo questa musica... culla, abbraccia e nello stesso tempo porta lontano...chissà dove... chissà con chi...
RispondiEliminabelle parole, intense...
così triste e delicato...
RispondiEliminaCon Bianca, magari, ascolterai i Led Zeppelin!
RispondiEliminaOgni storia ha la sua colonna sonora e le sue abitudini. Ed è questo a renderla speciale.
RispondiEliminaUn abbraccio
ogni amore ha musica diversa, e mai mischiare ricordi e sentimenti nuovi. Bacio
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