sabato

Ho cercato di trovare una spiegazione che potesse andare

La delusione generata dall’argomento “casa” mi ha segnato, mi ha ferito, mi ha privato.
Me lo disse anche Mara, una delle ultime volte, prima che tra me e lei mettessimo un punto (e a capo) :
non sei più lo stesso e non te ne accorgi”.
Lo disse con una vena di tristezza e glielo lessi negli occhi. Negai e mi innervosii.

Ma il fatto è che Mara aveva ragione.

Mi sento costretto a rinunciare al sogno di comprare una casa.
Ho cercato di trovare una spiegazione che potesse andare. Ma non ne ho trovato nessuna.
E non ho tuttora risposte alla domanda: “Chi ha deciso che uno stipendio debba valere poco più di 1000 euro, e una casa debba valere una rata mensile di 800 per 30 anni?”.

Ma non mi sono arreso.
Come spesso capita, è nata una reazione cattiva.
Ho dei progetti. Ho cominciato a lavorarci. Sto lavorando il doppio di quanto non facessi già. Forse alla fine dei conti non servirà a niente, ma non importa.
Bisogna provarci.

2 commenti:

  1. Costruire una casa.
    Avere un figlio.
    Scrivere un libro.

    Per dire di aver vissuto pienamente e con intelligenza, basta aver fatto anche solo UNA di queste cose.

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  2. Sono d'accordo con Mia, se la "casa" è un grande sogno credici fino in fondo..e continua comunque a sognare

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